DRONING MAUD
Presenta
OUR SECRET CODE
Etichetta; Seahorse Recordings
Distribuzione: Audioglobe/Ioda
Genere: Indietronica_Shoegaze
Ascolta qui il disco
droningmaud.tumblr.com/
Prendete un mattino, targato 2006, in cui quattro ragazzi provenienti dalla Valle del Salto decidono di alimentare il loro amore per la musica con un progetto di devozione. Aggiungete storie, incontri, Corto Maltese, la voglia di uscire dal nido …di sorprendersi. S’inizia con un demo CD, esperienze sui palchi - Labaro Rock Festival, Roadie Rock Festival, Primo Maggio Tutto L’Anno… - fino a giungere all'esordio ufficiale con “The world of make believe”, sette brani che li portano al livello successivo di consapevolezza, recensioni positive e concerti rilevanti, come quelli in apertura a Marta sui Tubi e Bud Spencer Blues Explosion…
I Droning Maud, con la produzione di Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust, Chaos Physique)
registrano il loro primo full-lenght. L’album è il frutto di una crescita inevitabile dopo i buoni risultati dell'EP …cambi di formazione …messa a punto del suono, complessivamente liberato dal dominio chitarristico e coadiuvati da una componente elettronica equilibrata …Maurizio, voce e chitarra; Jeippi, keyboard e voce; Andrea, chitarra; Iacoposchi, batteria.
I dieci brani che vanno a comporre “Our Secret Code” sono figli di una ricerca musicale più attenta rispetto al precedente album. Ascoltandoli si può intuire un gusto più maturo e una ricerca sonora più intraprendente. Ogni canzone ha un suono ben distinto rispetto alle altre, senza che venga meno l'anima comune che è il motore creativo. I Droning Maud in questo lavoro hanno intrapreso un cammino privo di limiti stilistici, il più possibile variegato e privo di un suono comune per ogni brano, elemento evidente nel precedente “The World of Make Believe”.
Le atmosfere sono sicuramente più frastagliate e i colori utilizzati riescono a mostrare ancor più
sfumature. È un album invernale, che documenta la spiccata tendenza dei Droning Maud a essere
sommessi ed emozionali, figli di una terra fredda e nello stesso tempo accogliente, che suggerisce
una musica evocativa (caratteristica che li avvicina a numerose band anglosassoni e nordeuropee).
Molti i passaggi strumentali, privi però della “lentezza” caratteristica del post-rock, stereotipo sin
troppo diffuso …basta ascoltare il primo video che accompagna un brano tratto dall'album:
“Nimbus”, visibile su YouTube, ha addirittura un sapore brasileiro…
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