BERSERK
Berserk!
Etichetta; RareNoiseRecords
Distribuzione; Good fellas
data di uscita; 5 aprile
Berserk! nasce dall’incontro fra il bassista/compositore italiano Lorenzo Feliciati ed il cantante/sperimentatore/polistrumentista/provocatore sonico Lorenzo Esposito Fornasari (anche conosciuto come “LEF”) e fedele a questa premessa sfugge alle facili categorizzazioni e mira ad un risveglio totale dei sensi.
A volte piu’ scuro di un angelo della morte e piu’ pesante di una colonna sonora per l’Apocalisse Berserk! sa cambiare all’improvviso abbandonandosi ad uno swing coinvolgente o ad un lamento profondo o ancora a momenti di onirica sospensione.
E’ Rock d’avanguardia? E’ Jazz d’avanguardia? E’ musica ambient? oppure opera? La musica creata e co-prodotta da Fornasari e Feliciati rifugge dalle classificazioni e si presenta come un baluardo contro i flutti dell’autocompiacimento.
Compagni di viaggio in quest’avventura fanstasmagorica sono il chitarrista norvegese Eivind Aarset, il trombonista italiano Gianluca Petrella, Sandro Satta, uno dei padri del free italiano, e ancora i pianisti Fabrizio Puglisi e Jamie Saft ed i batteristi Pat Mastelotto, Cristiano Calcagnile e Simone Cavina.
Se uno dovesse veramente trovare dei riferimenti (il se e’ d’obbligo), ci si potrebbe azzardare a dire che in Berserk! echi di Nino Rota si accompagnano a visioni mutuate dal rock progressivo d’opposizione di stampo Area, passando attraverso prolungati passaggi che evocano il miglior John Zorn o ancora una certa psichedelia di stampo floydiano, memorie di Brian Eno e del Kilimanjaro Darkjazz Ensemble marchiati dalla voce (o meglio: dalle mille voci) inconfondibile/i di Fornasari e sostenuti dal basso babelico di Feliciati.
Berserk! e’ la colonna sonora di un viaggio notturno attraverso una citta’ psichedelica.
Il termine “Berserk!” ha connotati forti – perdita del raziocinio, follia, rabbia accecante, esplosione viscerale (I Berserkr erano guerrieri votati ad Odino, vestiti di pelli - unita’ speciali da combattimento dei vichinghi mandate in avanscoperta a terrorizzare ed annichilire il nemico) – ma vuole anche essere un simbolo catartico di un'energia caotica straripante che muta in una musica potente e determinata che la trascende".
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